L’Associazione

La Colonia dei Gatti Scalzi è una delle colonie feline seguite di componenti dell’associazione Gli Amici di Tomy e Romy ODV di Oristano.

L’Associazione è nata nel 2017 su iniziativa di una decina di persone che a titolo personale si occupavano dei tanti gatti randagi presenti nella città di Oristano e in diversi Comuni della provincia.

Si era pensato, allora, di unirsi in associazione non solo a scopo di fornire un reciproco aiuto, ma anche per poter incidere sulla politica degli enti preposti alla tutela degli animali da compagnia, con particolare riferiementi ai gatti.

Le attività individuate nello Statuto erano, e sono, principalmente, la gestione delle colonie feline, attraverso le sterilizzazioni, le cure veterinarie, le adozioni, l’approvviggionamento regolare di cibo e l’igiene dei siti interessati, ma anche la diffusione di una nuova mentalità più attenta e consapevole nella detenzione e cura degli animali domestici.

L’associazione si è iscritta nel 2018 nel Registro Generale del Volontariato della Regione Sardegna. Nell’anno in corso (2023) è transitata nel RUNTS, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

L’Associzione Gli Amici di Tomy e Romy segue circa 180 gatti tra colonie riconosciute e non riconosciute, con costi a totale carico dei soci. Non dipone di alcun finanziamento pubblico ma occasionalmente riesce ad aderire alle campagne di sterilizzazione attivate dalla ASL provinciale e ultimamente dalla ODV Effetto Palla. Riceve inoltre un trattamento di favore da parte di alcune strutture veterinarie private sulle tariffe applicate al pubblico.

Dal mese di gennaio 2021 l’Associazione si è fatta carico di una colonia di gatti di proprietà di due persone anziane che per gravissimi problemi di salute non erano più in grado di provvedere personalmente. Tale colonia si trova in una villetta vecchia e dismessa, con ampio giardino, situata nel centro storico di Oristano. Purtoppo i due anziani sono deceduti dopo poco tempo senza lasciare eredi, e l’immobile con una trentina di gatti, di cui la metà malati e posti in isolamento, è rimasto sulle spalle dell’associazione. Questo fatto ha causato ai soci un’esposizione finanzaria pesante nei confronti dei veterinari, sopratutto perchè molti gatti hanno necessità di visite, esami e terapie continue. Ovviamente essendo i gatti in una proprietà privata la colonia non è stata riconosciuta e tutti gli oneri sono rimasti a carico dell’Associazione.